lunedì 3 novembre 2014

Appunti da Fukushima 2014: 1. Matsuri agricoli e fondo di radiazione




Il reportage completo nel numero di Pagina 99 in edicola questo fine settimana. 

Nel primo fine settimana di novembre sono  tornato - con alcuni colleghi - nella regione di Fukushima.  Lo scopo era di raccogliere campioni di terreno e vegetazione, misurare la radiazione ambientale ed assistere a due festival organizzati dalla JA. Questa Unione delle cooperative agricole, cerca di risollevare le sorti dell’economia della regione, pesantemente colpita sia dallo tsunami che dalla contaminazione radioattiva della centrale di Fukushima 1.

Gare di ortaggi e rivelatori di radiazione
Entrambe le manifestazioni hanno avuto un ottimo successo di pubblico, soprattutto quella – più grande – di Minamisoma, una delle cittadine maggiormente colpite dallo tsunami. La gara di prodotti agricoli assegnava dei premi ai migliori ortaggi, qualità di riso, e frutti, offrendo la possibilità ai partecipanti di acquistarli (a prezzi stracciati) alla fine della manifestazione. Era poi possibile misurare in situ la radiazione (o meglio assenza di cesio) con una serie di strumenti. Alcuni di essi erano basati su scintillatori, altri su Silicon Photomultiplier, ma sono comunque rivolti alla rivelazione del cesio e separazione dal fondo di potassio 40. Ricordiamo che la legge stabilisce in 100 Bq/kg di cesio la soglia massima permessa nel cibo (valori più bassi per il latte).  Oltre alla possibilità di misura diretta, molti prodotti erano comunque certificati da misure indipendenti della JA. Come già detto, la risposta del pubblico è stata molto positiva, anche se resta da capire e quantificare quanto questo si traduce in produzione della regione. 

Motori a scoppio, mascotte e forze di difesa
Gli stand erano vari, soprattutto di cibo, ma erano presenti anche quelli dei pompieri, delle forze di autodifesa e delle mascotte della città. Tra tutte spiccava però quella di antichi motori a scoppio, di più di cento anni d'età, ritrovati in edifici abbandonati da cento anni o più e rimessi in funzione da un gruppo di appassionati. 



Decontaminazione e fondo ambientale
Dalla città di Fukushima, ad ovest, verso  la costa est del Giappone si passa attraverso splendide montagne in cui però la vista di campi incolti e case abbandonate a causa della crisi economica è sin troppo comune. Le valli sono oggetto di un’opera di decontaminazione a tappeto: campi, giardini, ed aree urbane sono state spogliate di uno strato di terreno di circa 5 cm di profondità. In questo strato si è accumulata la maggior parte del cesio caduta nei primi giorni dopo l’esplosione del marzo  2011. SI tratta dunque di grossi  sacchi contenenti scorie debolmente radioattive (con il Geiger non si misurava un incremento del fondo di radiazione ambientale).  La vista di queste centinaia di migliaia di contenitori, stoccati nelle valli stesse,  è impressionante, ma del resto non vi sono alternative realistiche al momento.


Raccolta campioni nello stesso luogo del
2013. Allora il valore al suolo era di
6 microSv/h
In generale la radiazione di fondo sembra diminuita rispetto al gennaio 2013. Questo è dovuto in parte al decadimento dell’isotopo di cesio 134, il cui tempo di dimezzamento è due anni, ma soprattutto all’attività di lavaggio delle piogge, che muove il cesio in strati più profondi della terra e lo trasporta nei fiumi, da cui raggiunge il mare. In prossimità dei fiumi infatti la radiazione scende a meno di 0.05 microSv/h. Se nel 2013 avvicinando il Geiger al terreno si notava un notevole incremento dei conteggi, ora i valori sono costanti e oscillano tra 0.05microSv/h e 0.6microSv/h (ricordiamo che Roma ha 0.3microSv/h). Vi sono ancora hotspot con valori che superano i 2  microSv/h ma sembrerebbero in numero minore e più diffusi. 

In prossimità del mare la situazione è ancora migliore, con valori quasi ovunque inferiori a 0.05 microSv/h ma lì è l’effetto dello tsunami è ancora tristemente tangibile, come vedremo nel prossimo post.

Il reportage completo nel numero di Pagina 99 in edicola questo fine settimana.